Mutuo prima casa: tutto quello c’è da sapere
Se sei qui vuol dire che stai pensando di comprare casa, per la precisione la tua prima casa.
Un passo importante che necessita di alcuni accorgimenti e di conoscenze in ambito finanziario.
Nello specifico parleremo del mutuo prima casa, un prestito ipotecario rivolto a chi non ha abbastanza liquidità ma che desidera realizzare il grande sogno di avere il primo spazio di sua proprietà.
Ma come viene definita la “prima casa”? Chi può usufruire delle agevolazioni e in cosa consistono?
In questo articolo approfondiamo l’argomento mutuo e agevolazioni per chi vuole comprare la prima casa nel 2022.
Qual è la definizione di “prima casa”?
Con “prima casa” si intende un immobile che gode di specifiche agevolazioni nell’atto di compravendita.
I requisiti che legano l’immobile all’acquirente sono i seguenti:
- l’ubicazione dell’immobile deve essere nel territorio di residenza dell’acquirente. In caso contrario la residenza deve essere acquisita entro 18 mesi dall’acquisto;
- la non titolarità di un’altra abitazione nel territorio del comune dell’immobile da acquistare;
- la dichiarazione di non titolarità su tutto il territorio nazionale di proprietà acquistata con agevolazioni prima casa;
- l’immobile non deve essere di lusso.
Come ottenere un mutuo prima casa?
Su cosa si basa la concessione
Dopo aver individuato la banca a cui chiedere il mutuo vengono chiesti i dati anagrafici, la composizione del nucleo familiare, la posizione lavorativa, il reddito netto, la descrizione dell’immobile e del suo valore.
In particolare, la concessione del mutuo si basa su:
- il reddito del richiedente e del nucleo familiare dichiarato precedentemente;
- il valore dell’immobile che si desidera acquistare;
- il rapporto tra rata e reddito che solitamente si aggira intorno al 30% del reddito mensile complessivo del richiedente.
La posizione lavorativa incide
Dopo aver inoltrato tutte informazioni riportate nella richiesta di mutuo, è necessario fornire alcuni documenti che variano a seconda della posizione lavorativa.
Per il lavoratore dipendente:
- dichiarazione del datore di lavoro sulla propria anzianità di servizio;
- ultima busta paga e copia dell’ultimo modello CUD (o del modello 730).
Per il lavoratore autonomo o libero professionista:
- copia del modello Unico PF;
- estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato nel caso di lavoratore autonomo e attestato di iscrizione all’Albo professionale nel caso di libero professionista.
I documenti necessari per ottenere il mutuo
La documentazione infine, deve essere implementata con i seguenti documenti:
- certificato di nascita;
- certificato di stato civile oppure estratto dell’atto di matrimonio completo di tutte le annotazioni;
- planimetria dell’immobile e delle eventuali pertinenze (cantina, solaio, box);
- copia del certificato di abitabilità;
- copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile;
- se l’immobile è pervenuto per successione, occorre presentare il modello 240 o il modello 4 dell’ufficio successioni.
Arrivati a questo punto è la banca che dopo i dovuti accertamenti, decide se hai tutte le carte in regola per concederti il mutuo.
Detrazioni mutuo prima casa
Le detrazioni del mutuo si applicano agli interessi passivi e agli oneri accessori dell’IRPEF. Sono previste un abbattimento delle imposte derivanti dal trasferimento di proprietà.
L’acquirente ottiene una riduzione dell’imposta di Registro dal 9% al 2% mentre in presenza di operazioni soggette ad IVA questa sarà ridotta al 4% rispetto all’aliquota ordinaria del 10%.
Esiste un importo massimo finanziabile?
Non esiste un importo massimo. Possiamo dire che generalmente si finanzia l’80% del valore dell’abitazione, mentre il 20% spetta al mutuatario.
In questo breve articolo abbiamo riassunto il processo di mutuo prima casa, un percorso impegnativo che viene facilitato e soprattutto si accorciato con l’aiuto di professionisti che ti seguono passo per passo.
Per qualsiasi domanda o informazione contattaci senza impegno.
